La società che gestisce il portafoglio crypto MetaMask, ConsenSys, ha negato di riscuotere tasse dagli utenti di criptovalute. Il 22 maggio, l’azienda ha informato i suoi 270.000 seguaci di Twitter che le voci riflettono “informazioni inaccurate” derivanti da una lettura errata dei termini di servizio di MetaMask. ConsenSys ha spiegato che la sezione fiscale dei suoi termini di servizio si riferisce esclusivamente ai prodotti e ai piani a pagamento offerti e non ha alcuna connessione con le transazioni on-chain di cripto. Alcuni membri della comunità cripto si erano preoccupati il giorno prima quando avevano notato che la sezione affermava che l’azienda “si riserva il diritto di trattenere le tasse laddove richiesto”.
La disinformazione sui termini di servizio di MetaMask si è diffusa rapidamente ed è finita sulla prima pagina della pagina di criptovalute di Reddit, dove ha ottenuto oltre 500 upvote e 600 commenti. Screenshot della sezione evidenziata sono stati anche diffusi da diversi account Twitter, che hanno affermato che MetaMask stava seguendo la stessa strada di Ledger, che aveva recentemente lanciato un aggiornamento ampiamente criticato. Tuttavia, alcuni membri della comunità cripto hanno prontamente respinto queste affermazioni, chiarendo che la clausola fiscale si riferiva all’IVA per i prodotti e non all’imposta sul reddito.
MetaMask ha recentemente iniziato a offrire acquisti Ethereum tramite PayPal agli utenti statunitensi.