Un recente rapporto rivela che Druk Holding & Investments (DHI), la divisione commerciale del governo reale del Bhutan, sta esplorando attivamente iniziative relative alle criptovalute per espandere il proprio portafoglio. DHI si è recentemente associato a Bitdeer, un’azienda di criptovalute con sede a Singapore, per sviluppare congiuntamente operazioni di estrazione di asset digitali a basso impatto ambientale nel Regno del Bhutan.
Secondo un articolo del Financial Times (FT) del 20 maggio 2023, DHI ha mostrato un grande interesse per le imprese e le attività legate agli asset criptati. Il giornalista del FT evidenzia come DHI abbia sperimentato investimenti nell’estrazione di bitcoin (BTC) e nella tecnologia dei droni. Ujjwal Deep Dahal, CEO di DHI, ha sottolineato che il Bhutan si sta concentrando sull’abbracciare nuove industrie e innovazioni.
L’articolo sottolinea anche la collaborazione tra DHI e Bitdeer, una società di estrazione di bitcoin quotata in borsa, annunciata all’inizio di maggio. Dahal ha dichiarato che la partnership con Bitdeer per stabilire un centro di dati di estrazione di asset digitali privo di carbonio è un investimento in un’economia nazionale più connessa e sostenibile, posizionando il Bhutan al centro dell’innovazione globale. Jihan Wu, presidente di Bitdeer e ex CEO di Bitmain, ha espresso il suo sostegno alla collaborazione in quel momento.
In sostanza, Bitdeer e DHI puntano a introdurre un fondo chiuso con un valore stimato fino a $500 milioni. L’annuncio specificava che gli obiettivi di raccolta fondi del fondo inizieranno entro la fine di maggio. Entrambe le parti intendono stabilire una struttura di estrazione di bitcoin da 100 megawatt (MW) in Bhutan. “La partnership permetterà a Bitdeer di attingere alle abbondanti risorse dell’Asia, contribuendo alla crescita dell’ecosistema regionale”, secondo l’annuncio.
Secondo il rapporto del FT, Jaran Mellerud, amministratore delegato di Hashrate Index, ha informato la pubblicazione che il Bhutan potrebbe diventare “il più grande estrattore di bitcoin pro capite al mondo”. Inoltre, sebbene l’inverno delle criptovalute del 2022 sia stato brutale per gli estrattori di bitcoin, Dahal ha opinato che il settore dell’estrazione fosse meno rischioso. “Ci stiamo concentrando principalmente sul settore dell’estrazione che sembra essere il settore meno rischioso”, ha rivelato il CEO di DHI.
Nel 2021, DHI ha gestito $3 miliardi di asset mentre deteneva e supervisonava le attività commerciali del governo. Questi investimenti comprendono immobili internazionali, azioni globali e startup. L’azienda ritiene che le operazioni di estrazione di bitcoin e altre tecnologie esemplifichino la sua “strategia di investimento orientata al futuro”. A metà aprile 2023, è emersa una rivelazione intrigante riguardo all’implicazione discreta del regno dell’Himalaya negli investimenti in criptovalute attraverso Celsius e Blockfi.
Forbes ha scoperto che il nome di DHI è stato menzionato nelle dichiarazioni di fallimento di entrambe le società, ma il CEO di DHI si è astenuto dal commentare la questione durante quel periodo. Dahal, il CEO, ha risposto: “Non abbiamo commenti perché la questione con Blockfi è stata risolta. Non siamo in grado di commentare a causa della riservatezza”.