Binance, la più grande piattaforma di scambio di criptovalute al mondo per volume di trading, e il suo fondatore e CEO Changpeng Zhao, noto anche come CZ, si trovano di fronte ad un’azione legale da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per presunte violazioni delle leggi federali sulla sicurezza dei titoli e per aver ingannato gli investitori.
La denuncia della SEC, presentata in un tribunale federale dell’Illinois lunedì, accusa Binance e CZ di operare un sistema per evitare i regolamenti degli Stati Uniti e attirare i clienti americani a negoziare sulla loro piattaforma non autorizzata, che offriva vari prodotti considerati titoli ai sensi della legge americana, come derivati, futures, opzioni e token leva.
La SEC sostiene che Binance e CZ abbiano utilizzato diverse modalità per nascondere la loro posizione e le loro operazioni alle autorità americane, ad esempio tramite shell company, proxy server, virtual private network (VPN) e false dichiarazioni. La SEC afferma inoltre che Binance e CZ non avessero adeguate politiche e procedure di antiriciclaggio (AML) e di conosci il tuo cliente (KYC) e abbiano permesso attività di trading abusive e fraudolente sulla loro piattaforma.
La SEC accusa inoltre Binance e CZ di mescolare i fondi dei clienti con i propri e spostarli su una entità separata controllata da CZ senza adeguata divulgazione o consenso. La SEC afferma che questa pratica ha esposto i clienti a significativi rischi e conflitti di interesse, consentendo a Binance e CZ di beneficiare di commissioni a spese dei clienti.
La causa intentata dalla SEC chiede la cessazione dell’attività, il ripristino dei guadagni illeciti, sanzioni civili e divieti di negoziazione e di registrazione per Binance e CZ. Il direttore dell’ufficio esecutivo della SEC, Gurbir S. Grewal, ha dichiarato: “Sosteniamo che Zhao e le società Binance non solo conoscevano le regole, ma hanno anche consapevolmente scelto di evitarle e mettere a rischio i loro clienti e investitori americani. Continueremo ad utilizzare le nostra autorità per proteggere gli investitori americani dal comportamento scorretto nel mercato delle criptovalute volatili e rischiose”.
Non è la prima volta che Binance e CZ subiscono una verifica regolamentare negli Stati Uniti. Nel marzo 2023, anche la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha presentato una denuncia contro Binance e CZ per presunte violazioni delle regole di commercio di materie prime e per aver sollecitato gli utenti americani senza la debita registrazione. Binance e CZ hanno negato qualsiasi illecito e hanno affermato di cooperare con i regolatori.
Attualmente, Binance, la piattaforma di scambio di criptovalute, è oggetto di indagine da parte di più regolatori in tutto il mondo. Tra le autorità di vigilanza che stanno investigando su Binance ci sono: la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito, l’agenzia per i servizi finanziari (FSA) del Giappone, l’Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin) della Germania e l’Autorità monetaria di Singapore (MAS).
Altre autorità di regolamentazione coinvolte nelle indagini sono: la Ontario Securities Commission (OSC) del Canada, la Securities Commission (CVM) del Brasile e la Securities and Exchange Commission (SEC) della Thailandia. L’Autorità monetaria delle Isole Cayman (CIMA), la Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong e la Commissione nazionale per le società e la Borsa (CONSOB) dell’Italia stanno anche esaminando le attività di Binance.
Inoltre, la Banca di Lituania (LB), l’Autorità di supervisione finanziaria (KNF) della Polonia e la Financial Sector Conduct Authority (FSCA) del Sud Africa hanno avviato indagini. La Capital Markets Board (SPK) della Turchia, l’Autorité des Marchés Financiers (AMF) della Francia e l’Autorità per i mercati finanziari (AFM) dei Paesi Bassi fanno parte degli organismi di regolamentazione che stanno esaminando Binance.
Anche l’Autorità monetaria di Bermuda (BMA), la Commissione titoli (SC) della Malesia e l’Enforcement Directorate (ED) dell’India stanno investigando sulle attività di Binance. L’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari (ASIC) dell’Australia, l’Autorità dei mercati finanziari (FMA) della Nuova Zelanda e la Banca centrale d’Irlanda (CBI) hanno aderito all’indagine.
L’Autorità di vigilanza finanziaria della Norvegia (Finanstilsynet), l’Autorità di vigilanza finanziaria della Svezia (FI) e l’Autorità di vigilanza financiaria della Danimarca (DFSA) stanno esaminando le attività di Binance. Anche l’Autorità di supervisione finanziaria della Finlandia (FIN-FSA), l’Autorità di supervisione finanziaria dell’Islanda (FME) e l’Autorità di supervisione finanziaria dell’Estonia (EFSA) sono coinvolti nelle indagini.
La Commissione finanziaria e del mercato dei capitali di Lettonia (FKTK), la Banca nazionale ceca (CNB) e la Banca nazionale slovacca (NBS) hanno avviato inchieste su Binance. La Banca centrale dell’Ungheria (MNB), l’Autorità di vigilanza finanziaria della Romania (ASF) e la Commissione di supervisione finanziaria della Bulgaria (FSC) fanno parte degli organismi di regolamentazione che stanno investigando su Binance.
La Banca nazionale croata (HNB), la Banca di Slovenia (BS), la Commissione del mercato dei capitali ellenici (HCMC) della Grecia, la Commissione per i Valori Mobiliari e Cambiaria cipriota (CySEC) e l’Autorità di servizi finanziari di Malta (MFSA) sono anche coinvolti nelle indagini su Binance.
Alcune di queste autorità di regolamentazione hanno emesso avvisi, multe o vietato le attività di Binance per operare senza autorizzazione, offrire titoli non registrati o violare le leggi sulla protezione dei consumatori. Binance ha risposto dichiarando di impegnarsi per la conformità e la protezione degli utenti e di lavorare a stretto contatto con responsabili politici, regolatori e protagonisti del settore per supportare la sua crescita in modo conforme e sostenibile. Binance ha anche aderito alla National Cyber-Forensics and Training Alliance (NCFTA), una società no-profit che si concentra sull’identificazione, la convalida, la mitigazione e la neutralizzazione delle minacce di cyber crimine, e lanciato uno strumento di reporting fiscale per aiutare i suoi utenti a conformarsi ai requisiti fiscali del proprio paese.